Categoria: Furto

3 Ott

Furto : Destrezza

Le Sezioni Unite hanno già precisato che, in tema di furto, la circostanza aggravante della destrezza sussiste qualora l’agente abbia posto in essere, prima o durante l’impossessamento del bene mobile altrui, una condotta caratterizzata da particolari abilità, astuzia o avvedutezza ed idonea a sorprendere, attenuare o eludere la sorveglianza del detentore sulla res, non essendo invece sufficiente che egli si limiti ad approfittare di situazioni, non provocate, di disattenzione o di momentaneo allontanamento del detentore medesimo (Sez. U, n. 34090 del 27/4/2017, Quarticelli, Rv. 270088-01; Sez. 4, n. 12176 del 27/2/2020, Tripolone, in motivazione). Nella specie, la Corte territoriale ha affidato la propria valutazione al fatto che l’agente non aveva semplicemente approfittato di un momento di distrazione, ma aveva posto in essere una manovra repentina. Sez. QUARTA PENALE, Sentenza n.37989 del 18/09/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:37989PEN), udienza del 14/06/2023, Presidente CIAMPI FRANCESCO MARIA  Relatore DAWAN DANIELA

25 Set

Furto : Art. 624 cp Furto di energia elettrica mediante magnete aggravante del mezzo fraudolento

In tema di furto di energia elettrica, la collocazione di un magnete sul misuratore dei consumi, al fine di alterarne la registrazione, integra la circostanza aggravante del mezzo fraudolento, in quanto espediente o malizioso accorgimento diretto a superare la naturale custodia e protezione predisposta dall’ente fornitore …» (Sez. 5, n. 19937 del 15/04/2021, Masucci, Rv. 281108); – che la memoria non contiene argomentazioni che consentano di superare il vaglio di inammissibilità; che l’inammissibilità del ricorso, con conseguente mancata istaurazione di un valido rapporto processuale, rende, nel caso in esame, del tutto ininfluente il sopravvenuto mutamento del regime di procedibilità previsto per la fattispecie in esame, che il d.lgs. n. 150 del 2022 ha reso perseguibile a querela (cfr. Sez. U, n. 40150 del 21/06/2018, Salatino, Rv. 273552); Sez. SETTIMA PENALE, Ordinanza n.36561 del 01/09/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:36561PEN), udienza del 17/07/2023, Presidente DE GREGORIO EDUARDO  Relatore CIRILLO PIERANGELO

16 Lug

Furto : Art. 624 cp Supera casse e tenta di fuggire e’ furto consumato

Integra, invero, il reato di furto consumato e non tentato la condotta di colui che si impossessi, superando la barriera delle casse, di merce prelevata dai banchi sottraendola al pagamento, a nulla rilevando che il fatto sia avvenuto sotto il costante controllo del personale del supermercato incaricato della sorveglianza (Sez. 4, n. 7062 del 09/01/2014, Bergantino, Rv. 259263 – 01). La Corte territoriale ha fatto corretta applicazione dei principi che individuano il momento di consumazione del delitto di furto, in quanto «il criterio distintivo tra consumazione e tentativo risiede nella circostanza che l’imputato consegua, anche se per breve tempo, la piena, autonoma ed effettiva disponibilità della refurtiva» (Sez. 5, n.26749 del 11/04/2016, Ouerghi, Rv. 267266 – 01). Ai fini della configurazione dell’autonoma disponibilità della cosa, che segna il momento acquisitivo a cui l’impossessamento è funzionale, non rileva il dato temporale ex se, essendo sufficiente che l’agente abbia conseguito, anche solo momentaneamente, l’esclusiva signoria di fatto sul bene, assumendo, invece, decisivo rilievo la effettiva concretizzazione del rischio di definitiva dispersione, pur se questa non si sia, di fatto, realizzata per l’intervento di fattori causali successivi ed autonomi. Ai fini della configurabilità del tentativo, occorre che il complesso delle cautele adottate dal soggetto passivo del reato consenta un contestuale intervento impeditivo che, di fatto, precluda all’agente l’esercizio di autonomi poteri dispositivi sulla cosa, escludendo ex ante il pericolo di definitiva dispersione del bene sottratto. In sostanza, il criterio distintivo tra consumazione e tentativo risiede nella circostanza che l’imputato consegua, anche se per breve tempo, la piena, autonoma ed effettiva disponibilità della refurtiva, Nel caso in esame, correttamente i Giudici di merito hanno ritenuto configurata la concreta fattispecie nella forma consumata, posto che l’imputato è stato colto nella condotta delittuosa solo dopo il superamento della casse, arrivando finanche a fuggire ed acquisire una disponibilità – seppure per breve tempo – autonoma e immediata della refurtiva, da lui gettata al solo fine di evitare l’accertamento di un fatto già consumato. Quanto poi alla vigilanza mantenuta mediante il dispositivo dell’antitaccheggio, è noto come tale placca consenta una mera rilevazione acustica della merce occultata al passaggio alle casse, ma non il controllo a distanza e diretto sul bene (ex multis, Sez. 5 n. 4036 del 26/11/2015, dep. 2016, Craciun, Rv. 267564 -01; Sez. 5, n. 6168 del 16/10/2015, PM in proc. Altobelli, Rv. 266071 -01).  Sez. QUARTA PENALE, Sentenza n.25562 del 14/06/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:25562PEN), udienza del 01/03/2023, Presidente PICCIALLI PATRIZIA  Relatore DAWAN DANIELA

11 Lug

Furto: Art. 624 cp  Appropriarsi di un cellulare smarrito è furto

Integra il reato di furto – e non quello di appropriazione di cosa smarrita, depenalizzato dal D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7 – la condotta di chi si impossessi di un telefono cellulare altrui oggetto di smarrimento, trattandosi di bene che conserva anche in tal caso chiari segni del legittimo possessore altrui e, in particolare, il codice IMEI stampato nel vano batteria dell’apparecchio (Sez. 5, n. 1710 del 06/10/2016, dep. 2017, Rv. 268910- 01;Sez. 2, n. 46991 del 08111/2013 , Rv. 257432 — 01).

Sez. SETTIMA PENALE, Ordinanza n.24582 del 07/06/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:24582PEN), udienza del 18/04/2023, Presidente ROSI ELISABETTA  Relatore DE SANTIS ANNA MARIA

11 Lug

Furto : Art. 625 cp   Fatto commesso su cose destinate a pubblico servizio o utilità è procedibile d’ufficio

L’art. 2, comma 1 lett. i), d. Igs. 10 ottobre 2022 n. 150, la cui efficacia è stata differita al 30 dicembre 2022 dal decreto-legge 31 ottobre 2022 n. 162, stabilisce che all’articolo 624 del codice penale il terzo comma è sostituito dal seguente: «Il delitto è punibile a querela della persona offesa. Si procede, tuttavia, d’ufficio se la persona offesa è incapace, per età o per infermità, ovvero se ricorre taluna delle circostanze di cui all’articolo 625, numeri 7, salvo che il fatto sia commesso su cose esposte alla pubblica fede, e 7-bis)». Dunque, il furto aggravato dall’esposizione a pubblica fede è oggi procedibile a querela, ma non lo è il furto cui acceda un’altra delle circostanze aggravanti previste dal numero 7 del citato art. 625 cod. pen., come appunto quella dell’essere le cose destinate a pubblico servizio o utilità, aggravante contestata nel caso di specie Sez. QUINTA PENALE, Sentenza n.24846 del 08/06/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:24846PEN), udienza del 28/04/2023, Presidente MICCOLI GRAZIA ROSA ANNA  Relatore SGUBBI VINCENZO

26 Giu

Furto: Bene giuridico protetto dalla norma

Il bene giuridico protetto dal delitto di furto è individuabile non solo nella proprietà o nei diritti reali personali o di godimento, ma anche nel possesso – inteso come relazione di fatto che non richiede la diretta fisica disponibilità – che si configura anche in assenza di un titolo giuridico e persino quando esso si costituisce in modo clandestino o illecito, con la conseguenza che anche al titolare di tale posizione di fatto spetta la qualifica di persona offesa e, di conseguenza, la legittimazione a proporre querela ( Sez. U, Sentenza n. 40354 del 18/07/2013 Rv. 255975) Sez. SETTIMA PENALE, Ordinanza n.21232 del 18/05/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:21232PEN), udienza del 12/04/2023, Presidente SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO  Relatore PILLA EGL

11 Giu

Furto : Art. 624 e 625 nr 7 e 7 bis cp Il furto di energia elettrica è procedibile d’ufficio

Il reato per cui si procede deve ritenersi tuttora procedibile d’ufficio, pur a fronte delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 150/2022 al regime di procedibilità dei delitti di furto: ed invero, laprocedibilità a querela disposta dalla novella legislativa é esclusa ove la persona offesa risulti incapace, per età o per infermità, oppure qualora ricorra taluna delle circostanze ex articolo 625, numeri 7, salvo che il fatto sia commesso su cose esposte alla pubblica fede, nonché 7-bis; nel caso di specie l’aggravante di cui
all’art. 625 n. 7 é contestata in relazione al fatto che la condotta fu commessa su un bene, come l’energia elettrica, destinato a servizio pubblico (cfr. da ultimo Sez. 5, n. 1094 del 03/11/2021, dep. 2022, Mondino, Rv. 282543) e, pertanto, il reato rimane perseguibile d’ufficio. Cass. sent. 8 febbraio 2023 (dep. 7 marzo 2023), n. 9452, Pres. Dovere, rel. Pavich

11 Apr

Furto : Art 624 bis cp  Furto in abitazione disabitata

Ai fini della configurabilità del delitto di cui all’art. 624-bis c.p., non è consentito attribuire rilievo alla mancanza di attualità dell’uso domestico dell’immobile in cui è stato commesso il furto (ex multis Sez. 4, Sentenza n. 27678 del 23/06/2022, Russo, Rv. 283421). In tal senso si è in particolare sottolineato che integra la nozione di privata dimora l’immobile che, seppure non abitato ed in cattivo stato di manutenzione, non sia abbandonato (ex multis Sez. 4, Sentenza n. 1782 del 18/12/2018, dep. 2019, Meloni, Rv. 275073). E’ dunque irrilevante che fattori esterni indipendenti dalla volontà del titolare dell’immobile impediscano nell’attualità la sua utilizzazione, mentre la costante presenza, nel caso di specie, al suo interno degli arredi è stata correttamente interpretata dai giudici del merito come il sintomo dell’intenzione del proprietario di conservare uno stabile rapporto con il bene nell’attesa – o anche solo nella speranza di poterlo nuovamente abitare.

Cass. pen. Sez. V, Sent., (ud. 05/12/2022) 07-03-2023, n. 9631

16 Mar

Furto : Art. 646 cp Appropriazione Indebita

“il delitto di appropriazione indebita è reato istantaneo che si consuma con la prima condotta appropriativa, nel momento in cui l’agente compie un atto di dominio sulla cosa con la volontà espressa o implicita di tenere questa come propria, con la conseguenza che il momento in cui la persona offesa viene a conoscenza del comportamento illecito è irrilevante ai fini della individuazione della data di consumazione del reato e di inizio della decorrenza del termine di prescrizione” (Sez.2, n. 15735 del 14/02/2020, Francini, Rv. 279225) Sez. SECONDA PENALE, Sentenza n.9410 del 07/03/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:9410PEN), udienza del 02/12/2022, Presidente AGOSTINACCHIO LUIGI  Relatore COSCIONI GIUSEPPE

27 Feb

Furto : Furto Consumato

:”Risponde del delitto di furto consumato e non tentato colui che, pur non essendosi allontanato dal luogo di commissione del reato, abbia ivi occultato la refurtiva, così sottraendola al controllo della persona offesa e acquisendone il possesso”) Sez. SETTIMA PENALE, Ordinanza n.8327 del 24/02/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:8327PEN), udienza del 15/02/2023, Presidente FERRANTI DONATELLA  Relatore BRUNO MARIAROSARIA