Pronunce: Attenuante della Provocazione

5 Mag

Pronunce: Attenuante della Provocazione

Ai fini della configurabilità dell’attenuante della provocazione occorre, anzi tutto, il «fatto ingiusto altrui», che deve essere connotato dal carattere della ingiustizia obiettiva, intesa come effettiva contrarietà a regole giuridiche, morali e sociali, reputate tali nell’ambito di una determinata collettività in un dato momento storico e non con riferimento alle convinzioni dell’imputato e alla sua sensibilità personale (Sez. 5, n. 23031 del 3/3/2021, Tripoli, Rv. 281377-01). È poi necessario che ricorra lo «stato d’ira», costituito da un’alterazione emotiva che può anche protrarsi nel tempo e non essere in rapporto di immediatezza con il «fatto ingiusto altrui». È necessaria, infine, la sussistenza di un rapporto di causalità psicologica e non di mera occasionalità tra l’offesa e la reazione (Sez. 1, n. 21409 del 27/3/2019, Leccisi, Rv. 275894-02), che deve essere esclusa in presenza di un’evidente sproporzione tra la risposta e il fatto ingiusto (Sez. 1, n. 52766 del 13/6/2017, M.C., Rv. 271799-01).   Sez. PRIMA PENALE, Sentenza n.17460 del 04/05/2022 (ECLI:IT:CASS:2022:17460PEN), udienza del 08/02/2022, Presidente BRICCHETTI RENATO GIUSEPPE  Relatore RENOLDI CARLO 

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