Violenza : Art. 628cp Rapina impropria consumata o tentata discrimen

16 Lug

Violenza : Art. 628cp Rapina impropria consumata o tentata discrimen

Il delitto di rapina impropria è consumato quando l’avente diritto ha perduto il proprio controllo sulla cosa e non è più in grado di recuperare la stessa autonomamente e l’agente, immediatamente dopo la sottrazione, adopera la violenza o la minaccia per assicurare a sè o ad altri il possesso del bene sottratto o per procurare, a sè o ad altri l’impunità; è, invece, tentato quando l’avente diritto mantiene costantemente il controllo sulla “res” in modo da essere in grado di riprenderla autonomamente con sè e l’agente, immediatamente dopo aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a realizzare la sottrazione, adopera violenza o minaccia per procurare a sè o ad altri l’impunità. (Fattispecie in cui la Corte ha qualificato in termini di rapina impropria tentata e non consumata, la condotta dell’imputato che, dopo aver prelevato merce dagli scaffali di un supermercato e rimosso le placche antitaccheggio, era stato sorpreso dal personale di vigilanza prima di varcare la barriera delle casse, ed aveva consegnato allo stesso i beni appresi, per poi darsi alla fuga ed usare violenza nei confronti degli inseguitori una volta raggiunto, al fine di non essere identificato) (Sez. 2, Sentenza n. 46412 del 16/10/2014, Ruggiero, 261021 Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 34952 del 2012 Rv. 253153). Cass. pen. Sez. II, Sent., (ud. 10/05/2023) 20-06-2023, n. 26738

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