Esercizi pubblici : Art. 56, 515  cp Detenzione di prodotti surgelati non indicati nel menu

19 Feb

Esercizi pubblici : Art. 56, 515  cp Detenzione di prodotti surgelati non indicati nel menu

Deve premettersi che la detenzione di alimenti congelati o surgelati all’interno di un esercizio commerciale, senza che nella lista delle vivande sia indicata tale qualità, integra il reato di tentativo di frode in commercio, atteso che tale comportamento è univocamente rivelatore della volontà dell’esercente di consegnare ai clienti una cosa diversa da quella pattuita (Sez. 3, n. 23099 del 13/04/2007 Rv. 237067 – 01), per cui non è necessario l’inizio di una concreta contrattazione con il singolo avventore (più di recente Sez. 3, n. 39082 del 17/05/2017 Rv. 270836 – 01.). Si tratta di principio generale che, come tale, opera con riferimento a qualsivoglia forma di detenzione funzionale alla vendita, nell’ambito di qualsiasi sede commerciale, così includendosi quindi, con particolare riguardo al caso di specie, anche esercizi per la vendita al dettaglio e diretta di beni ( in tal senso anche Sez. 3, n. 899 del 20/11/2015 (dep. 13/01/2016) Rv. 265811 – 01). Consegue, in relazione alla dedotta inconfigurabilità del tentativo quale fattispecie che richiederebbe quale requisito necessario la concreta trattativa con il potenziale cliente, la manifesta infondatezza della prospettazione. Sez. TERZA PENALE, Sentenza n.5731 del 10/02/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:5731PEN), udienza del 19/01/2023, Presidente RAMACCI LUCA  Relatore NOVIELLO GIUSEPPE

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