Furto : Fa benzina e non paga è furto aggravato dall’uso di mezzo fraudolento

11 Dic

Furto : Fa benzina e non paga è furto aggravato dall’uso di mezzo fraudolento

Secondo la giurisprudenza di legittimità, integra il delitto di furto aggravato dall’uso di mezzo fraudolento e non quello di insolvenza fraudolenta, la condotta di colui che si rifornisca di benzina presso un distributore ad erogazione automatica e, approfittando della contingente situazione di assenza di controllo, si allontani prontamente senza corrispondere il relativo prezzo, in quanto in tal modo si realizza uno spossessamento invito domino (Sez. 5, n. 3018 del 09/10/2019, dep. 2020, Menciotti, Rv. 278148; Sez. 2, n. 43107 del 11/10/2013, G., Rv. 257243. Sez. 4, n. 5435 del 09/11/2018, dep. 2019, Morabito, Rv. 275019, ha ulteriormente precisato che è invece configurabile la truffa, nel caso in cui il trasferimento del possesso della res si realizzi con il consenso della vittima, seppure viziato dagli altrui artifici o raggiri). Viceversa, si è condivisibilmente affermato che risponde dei reati concorrenti di insolvenza fraudolenta e di minaccia – e non, invece, di quello di rapina impropria – colui che rifornisca la propria autovettura di carburante presso un distributore, a cui può lecitamente accedere con immediatezza, e poi si allontani, omettendo di corrispondere il relativo importo e minacciando l’impiegato del distributore, attesa l’assenza di una condotta di sottrazione (Sez. 2, n. 18039 del 15/04/2014, Galloni, Rv. 259582). Sez. SECONDA PENALE, Sentenza n.47925 del 01/12/2023 (ECLI:IT:CASS:2023:47925PEN), udienza del 18/10/2023, Presidente IMPERIALI LUCIANO  Relatore LEOPIZZI ALESSANDRO

Rispondi